IMPOSTA DI SOGGIORNO, SERVE EQUILIBRIO
Federalberghi, Confindustria Alberghi e Assohotel, nel ribadire la contrarietà all’adozione di meccanismi che favoriscano l’aumento della pressione fiscale sulle famiglie e sulle imprese e prevedano l’applicazione dell’imposta di soggiorno anche nei comuni non turistici, suggeriscono di concentrare l’attenzione sulla messa a punto di quegli aspetti della normativa attuale che non funzionano o funzionano male.
IMPOSTA DI SOGGIORNO: SERVE EQUILIBRIO
IL PUNTO DI VISTA DELLE IMPRESE
Federalberghi, Confindustria Alberghi e Assohotel, organizzazioni nazionali maggiormente rappresentative delle imprese turistico ricettive, seguono con attenzione il dibattito sulla riforma dell’imposta di soggiorno.
“Due giorni fa - affermano le tre organizzazioni - durante l’incontro con il Ministero del Turismo e il Ministero dell’Economia e delle Finanze, erano state formulate delle rassicurazioni sul fatto che non ci saranno aumenti, che gli adempimenti saranno semplificati e che l’imposta sarà destinata al turismo, ma il resoconto dell’incontro tra i due Ministeri e l’ANCI non sembra muoversi in questa direzione”.
“Nel ribadire la contrarietà all’adozione di meccanismi che favoriscano l’aumento della pressione fiscale sulle famiglie e sulle imprese e prevedano l’applicazione dell’imposta di soggiorno anche nei comuni non turistici, Federalberghi, Confindustria Alberghi e Assohotel suggeriscono di concentrare l’attenzione sulla messa a punto di quegli aspetti della normativa attuale che non funzionano o funzionano male. In primis:
-stabilire che l’imposta sia contenuta entro un tetto massimo, in misura ragionevole, che non ecceda il livello attuale;
-definire un meccanismo semplice da comunicare al cliente e facile da applicare per il gestore, riducendo al minimo gli adempimenti formali;
-adottare un regolamento quadro, per assicurare uniformità sul territorio nazionale;
-garantire la trasparenza sull’utilizzo del gettito, che dovrà essere restituito al turismo.
“Abbiamo apprezzato - proseguono le tre organizzazioni - la disponibilità al dialogo del Ministero del Turismo e del Ministero delle Finanze su questi e sugli altri aspetti rilevanti per una completa revisione dell’imposta. Confidiamo che il percorso continui con lo stesso metodo, dedicando adeguata considerazione alle istanze delle imprese turistico ricettive e alle esigenze dei turisti”.
2
IL PUNTO DI VISTA DELLE IMPRESE
Federalberghi, Confindustria Alberghi e Assohotel, organizzazioni nazionali maggiormente rappresentative delle imprese turistico ricettive, seguono con attenzione il dibattito sulla riforma dell’imposta di soggiorno.
“Due giorni fa - affermano le tre organizzazioni - durante l’incontro con il Ministero del Turismo e il Ministero dell’Economia e delle Finanze, erano state formulate delle rassicurazioni sul fatto che non ci saranno aumenti, che gli adempimenti saranno semplificati e che l’imposta sarà destinata al turismo, ma il resoconto dell’incontro tra i due Ministeri e l’ANCI non sembra muoversi in questa direzione”.
“Nel ribadire la contrarietà all’adozione di meccanismi che favoriscano l’aumento della pressione fiscale sulle famiglie e sulle imprese e prevedano l’applicazione dell’imposta di soggiorno anche nei comuni non turistici, Federalberghi, Confindustria Alberghi e Assohotel suggeriscono di concentrare l’attenzione sulla messa a punto di quegli aspetti della normativa attuale che non funzionano o funzionano male. In primis:
-stabilire che l’imposta sia contenuta entro un tetto massimo, in misura ragionevole, che non ecceda il livello attuale;
-definire un meccanismo semplice da comunicare al cliente e facile da applicare per il gestore, riducendo al minimo gli adempimenti formali;
-adottare un regolamento quadro, per assicurare uniformità sul territorio nazionale;
-garantire la trasparenza sull’utilizzo del gettito, che dovrà essere restituito al turismo.
“Abbiamo apprezzato - proseguono le tre organizzazioni - la disponibilità al dialogo del Ministero del Turismo e del Ministero delle Finanze su questi e sugli altri aspetti rilevanti per una completa revisione dell’imposta. Confidiamo che il percorso continui con lo stesso metodo, dedicando adeguata considerazione alle istanze delle imprese turistico ricettive e alle esigenze dei turisti”.
2
comunicato stampa - imposta di soggiorno - la posizione delle organizzazioni imprenditoriali.docxPubblicato il 13/09/2024
Visualizza comunicati nazionali
IMPOSTA DI SOGGIORNO LE IMPRESE DICONO NO ALL’AUMENTO DELLA PRESSIONE FISCALE
“Le imprese e i cittadini sono in attesa di un...
VIAGGIO INTORNO AL TURISMO DEI GIOVANI
E’ un mondo che sa di futuro, sempre aggiornat...
CREDITO DI IMPOSTA PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE TURISTICHE FRUIBILE IN DIECI ANNI
Il Ministero del Turismo, accogliendo le istan...
Lavoratori stranieri - flussi di ingresso 2026-2028 - istruzioni operative
I ministeri interessati (Interno, Lavoro, Agricol...
Lavoratori stranieri - flussi di ingresso 2026-2028
È stato pubblicato il decreto del Presidente del ...
Datatur – Trend e statistiche sull’economia del turismo ottobre 2025
Federalberghi, in collaborazione con Incipit c...





















